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giovedì 6 dicembre 2012

Quanto mi piacerebbe poter portare sempre la gonna

Invece ho paura di farlo, ho paura delle occhiate della gente o di quello che direbbe, o delle risatine.
Questo non è giusto, è una forte limitazione della libertà e per di più a senso unico dato che altre persone possono portare la gonna senza che nessuno gli dica nulla, l' equità vorrebbe che: o si permette a tutte di poter portare la gonna senza problemi e discriminazioni ( quindi anche le persone transgender ) oppure a nessuna.

15 commenti:

  1. Vestiti come vuoi, tanto ti giudicheranno lo stesso, qualunque cosa farai. Non commettere il mio stesso errore, quello che feci a 13 anni, soffrirai soltanto, indosserai una maschera e ti costruirai un castello fatto di bugie. Comincia ad essere te stessa e sii indifferente ai commenti altrui.
    Saluti, Delia.

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    2. Io non capisco quali toni abbia usato, non sono mai andata oltre "delirio"...non mi sembra che sia una parolaccia...
      comunque, lo so che non è facile, ho vissuto molte cose sulla mia pelle, per 2 anni mi sono costruita una maschera per farmi delle amiche, dovevi vedermi all'età di 13 anni, la mia ignoranza era SPAVENTOSA, ora che ho 16 anni ho capito i miei sbagli e non voglio farli più. Purtroppo al mondo siamo sempre criticati: se uno è brutto è uno "sfigato", se uno è bello è ignorante, se una ragazza è bionda...apriti cielo, sei considerata l'oca giuliva di turno, quasi una prostituta visto che molti scambiano le donne bionde per ninfomani. Le uniche persone di cui puoi veramente fidarti sono i tuoi familiari e tuoi animali, per quanto riguarda i migliori amici, difficilmente non ti sparlano dietro quando sei assente(altre esperienze brutte). Ecco, essere se stessi non è facile ma è meglio vivere che fingere e badare solo all'apparire, no?

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    3. Veramente in un post a nome Delia venivano dette cose che andavano ben oltre.
      Comunque non è che tutte le critiche sono uguali, la pressione discriminatoria verso le persone trasgender è immensamente più forte di qualche critica alle "bionde".

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    4. Il fatto sta che si deve avere coraggio, coraggio e coraggio, tira fuori le unghie!!!

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  2. Cara Erika, credo che, come per tutte le cose, il gioco debba valere la candela, a prescindere dalla ragione che uno può avere.

    Mi spiego meglio: innazitutto sono d'accordo con te, ed è anche piuttosto ovvio, perché ognuno ha il diritto di vestirsi come gli pare, sempre nel rispetto del buon costume (cioè non si può andare in giro nudi :)).

    D'altro canto, però, devi chiedereti se per te è davvero importante poter indossare la gonna, così importante da sfidare tutte le inevitabili occhiatacce di quella gente che evidentemente non ha altro per cui vivere, povere pecore lobotomizzate...

    Ad esempio, stai tornando dal supermercato e ti accorgi che la cassiera ti ha dato 1 euro di resto in meno: è un tuo sacrosanto diritto riaverlo indietro, ma vale la pena tornare indietro, consumare benzina, traffico, stress, discutere con la cassiera, etc.. per riavere quell'euro? Dipende, se ragioni in base al concetto del "per principio", allora assolutamente sì! Se invece ti attieni a un criterio più razionale, allora probabilmente no.

    Dipende quindi dall'importanza che attribuisci al gesto di indossare la gonna. Se per te significa libertà, se è un desiderio troppo grande, allora mettila. Altrimenti, se giudichi la tranquillità (derivante dal non essere adocchaita e criticata) più importante rispetto a quell'indumento, allora lasciala nell'armadio, per ora.

    Poi dipende, parzialmente, anche da dove vivi. A Milano ad esempio hai più possibilità di passare inosservata, ma solo fino a un certo punto (l'ultima vola ci sono stato un paio d'anni fa, e ho visto due gay maschi che si tenevano per mano, nessuno li guardava, però certamente ci può essere qualcuno pronto ad aggredirli, tipico delle grandi città, dove si mischiano estremi differenti, anche a Padova è così, dove frange estremiste di destra e di sinistra creano tensione). In altri contesti più piccoli, come i paesini di provincia, avrai tutti gli occhi puntati addosso.

    Putroppo in questa società falsa servono dei compromessi... Del resto è lo stesso motivo per cui ogni mattina ci pettiniamo, radiamo o trucchiamo, non per noi stessi bensì per gli altri; è una sorta di vincolo sociale.

    AP

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    1. Non mi pare giusto che alcune persone possano girare liberamente come vogliono e altre lo debbano poter fare solo se riescono a essere molto molti forti. Al mondo non siamo tutti forti, quindi anche le persone più fragili hanno diritto di portare la gonna, le occhiatacce e le derisioni sono atti di vera e propria violenza psicologica, non tutti hanno la forza di sopportarle e anche i fragili e i deboli hanno diritto a esprimere la propria identità!
      Ecco perchè sono necessarie della severissime norme contro omofobia e transfobia, norme durissime che puniscano le persone che rendono infernale la vita ai più deboli che non hanno la forza ( e ce ne vuole tantissima ) di reggere a comportamenti basati sull' odio.

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    2. Purtroppo si deve essere forti, non possiamo sperare che qualcosa cambi se non siamo noi i primi a cambiare. Sii forte e abbi il coraggio di sostenere le tue idee!!! :D

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  3. Mi sembra molto ragionevole la risposta che ti ha dato AP.
    Sono d'accordo con lui.
    Se per te indossare la gonna è davvero importante perché ti fa sentire bene come nessun altro capo di abbigliamento, se attraverso essa passa anche il tuo riscatto, il tuo volerti esprimere come donna agli occhi degli altri, allora indossala e sii pronta nell'affrontare le critiche, le occhiatacce, i risolini, perché ce ne saranno... purtroppo ancora è così e, al momento, oltre che lottare per far cambiare le cose, non possiamo far molto altro che convivere con questo tipo di società. Pensala così, una società liberata dai pregiudizi passa anche dal coraggio che abbiamo tutti noi nello sfidare appunto questi pregiudizi.
    E tutti noi comunque scendiamo a dei compromessi sociali riguardo al vestire. Dall'accettare di agghindarci in un determinato modo in determinate occasioni sociali, al rinunciare a qualcosa che pure ci piacerebbe per paura di apparire ridicoli. A volte mi piacerebbe vestirmi come le adolescenti, ma sarei ridicola, alla mia non più giovanissima età, quindi trovo qualcosa più appropriato a me.
    Devi fare un bilancio, come ha detto AP, decidi cosa al momento per te è più importante.
    A me danno occhiatacce di scherno quando porto da mangiare ai gatti del quartiere, mi prenderanno per la solita gattara fuori di testa (stereotipo sociale), le prime volte un po' ci facevo caso, cercavo di farlo dando il meno possibile nell'occhio, oggi ho imparato a fregarmene, mica faccio nulla di male, anzi, semmai faccio del bene. E mi metto pure a parlare con i gatti. Chissene se pensano che sono matta. :-D

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    1. Compromessi se ne possono fare su questioni meno importanti, ad esempio scelgo una casa di un tipo e non di un altro, mangio una cosa anzichè un'altra, ok. Ma non si possono fare compromessi sull' identità, scherziamo? TUTTI devono esprimere la propria identità di genere senza compromessi, anche le persone fragili che non ce la fanno a reggere la pressione transfobica, è lo Stato con le sue leggi che deve intervenire, le persone transgender non possono combattere da sole la transfobia, non tutte ce la fanno e questo non è giusto! I più deboli devono poter vivere la loro vita!

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    2. Sì, certo, sono d'accordo che lo Stato e la comunità tutta debbano intervenire contro ogni forma di discriminazione e violenza. Dicevo, nel frattempo, non sarà comunque la gonna a renderti più donna di quel che ti senti, no? Se invece per te essa è necessaria, se davvero ritieni fondamentale indossarla per esprimerti pienamente come donna, allora mettila e fregatene delle occhiatacce e dei risolini.
      Certo che anche i più deboli dovrebbero essere tutelati ed incoraggiati ad esprimersi, ci mancherebbe!

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    3. Sono uscita di sera con la gonna e i tacchi, è un' esperienza molto bella, comunque le calze le metto sempre sotto, anche di giorno. Ma se esco in gonna di giorno ... non so che succede...praticamente mi guardano Tutti???

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  4. Vi ringrazio molto, un giorno forse mi presenterò al supermercato in gonna e calze, conto su di voi :-)

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    1. Beh, se ci saremo, noi ti sosterremo. :-)

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    2. Grazie, l' altro giorno alla cassa del supermercato vi ho pensato...

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