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mercoledì 1 febbraio 2012

Vegani che si preoccupano della vita di un calamaro e non di quella di un feto umano

In questo mio viaggio nel vegetarismo sto scoprendo cose che veramente mi fanno orrore, gente che si preoccupa dei leoni o dei calamari ( si dei calamari ) e non della vita di un feto umano, gente che approva l' aborto: cioè la distruzione di un feto o di un embrione con mezzi meccanici sanguinari, roba che mi fa accapponare la pelle! questa roba almeno gli animali non la fanno, quindi animalista sono io e non chi tollera l' aborto. Non mi pare che gli animali facciano aborti indotti, al massimo hanno aborti spontanei, una triste realtà che può capitare. Ora con tutto il rispetto per un calamaro, bisogna dire che questo essere che a prima vista può sembrare tanto dolce in realtà stermina e uccide altri pesci e altri calamari per mangiarseli ( vedi wikipedia ) e francamente piangere per la vita di un calamaro e non per quella di un feto mi fa orrore.
Addirittura un' utente di un blog ha cancellato il mio commento contro l' aborto, alla faccia della libertà d' espressione.  Vorrei dire a questa persona che non nomino nemmeno perchè non le voglio dare importanza: non è così che fai diventare vegetariana la gente, così la allontani. E francamente mi sto ricredendo perchè se vegan significa non condannare l' aborto e chi ammazza un feto ma condannare chi uccide un calamaro allora io me ne torno a mangiare il mio pescetto ( pescetto carnivoro fra l'altro ).
Ah dimenticavo: non ho trovato nessuno fra coloro con cui ho parlato che si sia minimamnte preoccupato della vita di una lattuga o di una verza, come se questi fossero minerali e non esseri viventi ( esseri viventi che fra l'altro non fanno mai del male a nessuno, al contrario di gran parte degli animali che mangiano carne di altri animali dopo averli massacrati ), al mio post sulle piante nessuno si è degnato di rispondere, sapete che vi dico? Sono solo io che mi sento in colpa quando mangio la lattuga o le carote? me vado a mangià lo sgombro e non me dite niente senò ve rispondo che ammazzate le piante di lattuga! Il mio rispetto va ai fruttariani, loro almeno sono davvero coerenti e si cibano solo di frutta senza fare del male alle piante, senza ucciderle e senza mutilarle orrendamente, sempre a patto che siano anche antiabortisti.
Non è forse una chiara forma di antropocentrismo preoccuparsi di forme di vita che sono in qualche modo simili all' uomo (animali) e non per le altre (vegetali ma anche feti ed embrioni)? Troppo comodo così e troppo facile ma soprattutto NON coerente.

20 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. Non condivido una virgola di quello che hai scritto, non siamo noi che possiamo decidere chi è degno di vivere e cosa si intenda per vita degna, anche una persona con malformazioni è perfettamente degna di vivere e la sua vita è una vita da preservare. Nessuno può sapere quanto soffrano le piante e se anche soffrissero meno questo non è un buon motivo per ammazzarle, altrimenti forse sarebbe lecito ammazzare una persona anestetizzata o in coma profondo, tanto non soffre? stiamo scherzando?
      Per quanto riguarda gli animali, credo che tu li sopravvaluti, dove fondi la tua certezza che gli animali non abbiano anche loro sentimenti di odio, cattiveria, vendetta, dispetto? questo si che sarebbe specismo!
      Per quanto riguarda il commento eliminato, l' ho eliminato perchè quella persona ha eliminato il mio, capisci?
      Mi tocca eliminare anche il tuo commento in quanto hai usato una parola offensiva nei miei confronti, ricordati di commentare esprimendo le tue idee ma senza offendere altrimenti saranno eliminati i tuoi commenti.

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    2. ho detto che mangio il pesce carnivoro perchè non me ne frega più molto di difendere un pesce amato da gente che è a favore dell' aborto.

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    3. Renditi conto che quello che ci rimette è il pesce. Non chi è a favore dell'aborto. E' ingiusto.

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    4. Non ti preoccupare, non mi sono offesa, ma non ritengo giusto il tuo comportamento. Non ho usato nessun termine volgare e non c'era bisogno di cancellare un elaborato commento. Negare la libertà di espressione agli altri è anche questa una violenza.

      Grazie

      Ciao

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    5. Viva i calamari, abbasso l'ignoranza, viva i diritti, viva le donne.

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  2. Onestamente resto piuttosto sbigottito da questo tuo post...

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    1. io invece sono profondamente sbigottita sentendo vegani che non condannano l' aborto ma condannano l' uccisione di un calamaro, stiamo scherzando?

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    2. de spin, comunque potresti argomentare ? vorrei capire secondo te se la vita di un calamaro o di una vongola è più importante di quella di un feto umano , dimmi.

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  3. Sì per me la vita di un calamaro è più importante di quella di una cellula. La vita di un porcospino è più importante di quella di un'insalata. La vita di porcospini e calamari e vongole è altrettanto importante quanto la vita di un essere umano.
    E poi, sono di base favorevole a tutto ciò verso cui la Chiesa Cattolica si schiera contro: aborto, eutanasia, preservativo, vegetarianesimo ecc.

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    1. ba...le tue sono affermazioni senza spiegare il loro perchè... comunque il feto non è una cellula.
      Però non lamentarti se a questo mondo c'è violenza verso gli animali che ami tanto se si continuano ad ammazzare i feti. Poi vorrei capire perchè l' insalata è meno importante di un porcospino, bo.

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  4. E aggiungo che per me l'aborto è solo una triste conseguenza del fatto che gli esseri umani non vengano sterilizzati in massa. Stiamo facendo esplodere il pianeta con questo cancro di razza umana, meno bambini nascono e meglio è.

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    1. ma che odi gli umani? ma credi che gli animali non nutrano anche loro sentimenti di cattiveria o odio?

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  5. Voglio dire in conclusione tre cose:
    1)Non ho cancellato la tua inchiesta per minare la libertà d'espressione, ma, ripeto ancora, perché la tua domanda non c'entrava niente con quel mio post, non era un commento a quanto avevo scritto. Però ho risposto qui sul tuo blog.

    2) Sto benedetto calamro l'ho utilizzato come avrei potuto utilizzare un coniglio o un agnello, per arrivare a fare una semplice considerazione, cioè che il nostro specismo è talmente radicato che leggere certe ricette che in realtà sembrano racconti horror non ci suscita per lo più alcuna impressione, tanto siamo assuefatti a considerare una merce, un prodotto, gli animali che mangiamo.

    3) Essere vegetariani e voler difendere i diritti degli animali (che stanno tra gli ultimi di questa terra, e, non potendo parlare, non possono neppure difendersi da soli) a mio modo di vedere non ha molto a che fare con la posizione che uno può avere sull'aborto. Il quale è una scelta personale, che io rispetto e posso comprendere. Invece battersi perchè milioni di sventurati animali (vite già formate) possano essere sottratti allo sfruttamento e alla morte, non dovrebbe essere una scelta, ma un dovere etico di chiunque si dica davvero umano. Ridurre la sofferenza di chi è già al mondo, uomini e animali, fosse anche il più piccolo tra loro, come una formica, a me sembra prioritario.

    Chiaramente ognuno ha le proprie idee, specie su argomenti così complessi.
    Io capisco il tuo punto di vista, semplicemente non mi sento di condividerlo.

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    1. Quando una persona posta un commento non si elimina il commento, a meno che la persona offenda o dica cose volgari. Chi sei tu per dire che il mio commento non c'entrava niente? A quanto pare per me invece c'entrava eccome, quindi la tua è stata una scelta di togliere il mio commento. per me invece c'entra eccome perchè finchè ci sarà l' uccisione dei feti nessuno si potrà meravigliare che vengano uccisi anche gli animali. La libertà è una sola.

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  6. Io, ti assicuro, non mi sento nessuno. Penso però di avere il diritto di eliminare un commento dal mio blog, se non lo ritengo inerente al tema.
    Qualche tempo fa Biancaneve fece un commento un po' negativo su una cosa che io avevo invece giudicato positivamente. Mica le ho cancellato il commento solo perché non era d'accordo con me, le ho semplicemente risposto esponendo le mie ragioni.
    Se tu mi avessi scritto, ad esempio, guarda, non sono d'accordo con te, credo che vi siano problemi più importanti al mondo che un animale che viene cucinato, di certo ti avrei dato una risposta.
    Spero di aver chiarito la cosa.
    Certamente non era mia intenzione offenderti.

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  7. Be', noto che anche tu hai cancellato alcuni commenti sul tuo blog... :) Uno anche di Martigot, che stento a credere possa essere volgare o maleducata al punto da meritare una cancellazione.
    Quanto al resto, ti dirò, se mi permetti, che stai facendo un discorso un po' troppo generico, mescolando fatti, concetti e opinioni che ben poco hanno a che fare gli uni con gli altri. L'antispecismo è una corrente filosofica ben precisa, un'evoluzione del pensiero anti-razzista, che ha una storia lunga e complessa. Non si può trattarne in questi termini. Sarebbe un po' come dire che liquidare l'opera di Nietzsche dicendo che era un povero matto o quella di Leopardi scrivendo che era depresso perché aveva la gobba! In questo modo si perdono le sfumature, la complessità, la bellezza che può nascere perfino da un dibattito condotto in maniera seria e approfondita.

    Tanto per cominciare... Tu scrivi: "Gli animali queste cose non le fanno", riferendoti all'aborto. E' vero. Gli animali però mangiano i loro piccoli quando lo ritengono necessario. Quando la mamma si accorge di non avere abbastanza nutrimento per tutti uccide o lascia morire di fame il più debole. A noi può sembrare crudele, ma la Natura si auto-regola in questo modo fin da prima che l'uomo facesse la sua comparsa sulla terra.

    Mescolare poi l'animalismo (l'antispecismo è un'altra cosa!) con il dibattito sull'aborto... Perdonami, ma francamente non ne vedo il nesso.
    Un conto sono la catena alimentare, gli ecosistemi ecc. Un altro è la storia umana, con tutti i suoi progressi, conquiste e periodi oscuri. Essere antispecisti non significa annullare qualsivoglia differenza e imbarbarirsi. Significa comprendere le diversità e valorizzarle, anziché trasformarle in armi da battaglia.

    Senza offesa alcuna per i calamari (per i quali, da antispecista, nutro il massimo rispetto), ma che c'entrano con la storia delle donne, con tutti i passi che sono stati fatti fino qui, con la legislazione attuale in materia di aborto e divorzio, con il tasso di mortalità infantile nei Paesi del terzo mondo, i metodi contraccettivi ecc.?

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  8. «Sarebbe un po' come liquidare l'opera di Nietzsche dicendo che era un povero matto o quella di Leopardi scrivendo che era depresso perché aveva la gobba!» ---> Scusa, avevo lasciato un errore nella frase!

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  9. Tu mi sembra che mi hai solo offeso, dov'è la tua critica costruttiva? Dov'è che io ho detto qualcosa simile a quell' esempio su NIetzsche che hai fatto tu? E io posso fare paragoni sull' aborto se lo voglio, mi sembra davvero senza senso preoccuparsi per un calamaro e non per un feto umano.
    La martigot mi aveva cancellato un commento, ok spero di essere stata chiara.

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  10. Rispettare le diversità mi sta bene, non mi sta bene invece che una bestia feroce possa essere eticamente sullo stesso piano dell' uomo, questo è offensivo, in primo luogo offensivo per una vegetariana come me che fa uno sforzo notevole per non mangiare carne, sarebbe molto più semplice per me addentare un pezzo di carne che trafficare con cereali, ammolli vari, legumi ecc. ecc.

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