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venerdì 24 febbraio 2012

Una nuova vita: sviluppo dell' embrione di un pollo / A new life: Chicken embryo development

Posto il link di un video ( dal sito laverabestia.org ) che mi ha commosso che mostra lo sviluppo dell' embrione di un pollo, viene mostrato in modo molto toccante lo sviluppo di una nuova vita, lo sviluppo dell' embrione, commovente, adesso chiedo agli animalisti vegetariani o vegani pro-aborto: sareste favorevoli alla soppressione di questo embrione? O la cosa vale solo per gli embrioni umani?

Ecco il link del bellissimo video "A new life" : http://laverabestia.org/play.php?vid=2319

4 commenti:

  1. Io non sono pro-aborto in senso assoluto.
    Ho solo detto che ci sono dei casi eccezionali, in cui sinceramente, se capitasse a me, non me la sentirei di mettere al mondo un bambino, casi il cui questo bambino sarebbe non semplicemente malato, ma molto più che malato, con deformazioni tali da non poter avere una vita degna di chiamarsi tale.
    Ti racconto una storia: un'amica di mia zia voleva tantissimo un bambino. Tantissimo, ma proprio tantissimo. Rimase incinta qualche anno fa. Ad un certo punto della gravidanza le dissero, con certezza, che questo bambino sarebbe nato senza occhi, senza braccia e senza gambe e con gravi ritardi mentali. Praticamente un tronco umano. Lei ha deciso di abortire. Io pure l'avrei fatto.
    Non credo di essere contraddittoria nell'esprimere una scelta di questo tipo rispetto a quanto vado sostenendo da sempre, ossia il rispetto della vita di ogni essere vivente. Penso solo che spesso nella vita accadono cose inimmaginabili per le quali serve di uscire fuori anche dai propri principi e ragionare basandosi sul singolo caso.
    Sempre per restare in tema di casi eccezionali, pur amando ogni animale, se mi trovassi in un bosco da sola e fossi aggredita da un orso, e rischiassi senza dubbio alcuno di venire uccisa e non avessi altra soluzione all'infuori di quella di sparargli, lo farei. Perché sarebbe un istinto legato alla mia stessa sopravvivenza.
    Questo significa che non sono coerente con il mio amore e rispetto per gli animali? Certo che no! Significa solo che esistono casi del tutto eccezionali in cui i principi smettono di valere.
    Se mi trovassi in un'isola deserta e non avessi alcun tipo di vegetale da mangiare, probabilmente pescherei per soravvivere. Ma sono casi eccezionali, paradossali.
    I sopravvissuti delle Ande hanno mangiato persino i loro compagni di viaggio morti. Non per questo sono diventati poi cannibali. Si è trattato di un caso eccezionale.

    Quindi, personalmente, non mi ritengo un'abortista, ma una che in caso eccezionale avrebbe potuto abortire. E ritengo che la legge dell'aborto vada mantenuta per questi casi eccezionali. Poi sarà la coscienza di ognuno a decidere.

    Perché ti è tanto difficile da comprendere questo concetto?
    Nessuno di noi ti ha mai detto che è abortista nel senso di intendere l'aborto come rimedio contraccettivo. Tutti ti hanno detto che però esistono casi eccezionali in cui è meglio che non si metta al mondo una nuova vita, semplicemente perché magari non può essere definita nemmeno vita.

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    1. Biancaneve, non credo che gli aborti siano tutti dovuti al caso che dici tu, non credo proprio.
      Altrimenti tu te la senti di condannare chi abortisce senza questi motivi che hai detto tu? È questo il punto.
      Poi guarda, l' aborto di feti malati lo trovo quello che più non mi piace perchè mi sa di selezione delle persone e se davero ci sono dei casi ( rari ) in cui ci sono condizioni incompatibili con la vita credo che sia più degno morire di morte naturale che uccisi dentro l' utero, ma ripeto che questi sono casi eccezionali che non credo riguardino la gran parte degli aborti.
      Poi il paragone con l' orso non lo capisco, il feto non è un orso che ti vuole fare del male.

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    2. Il paragone con l'orso l'ho fatto solo per introdurre il concetto di "casi eccezionali" in cui può capitare di prendere delle decisioni che deviano da quei principi morali ed etici cui di solito facciamo riferimento.

      Chi abortisce solo perché non si vuole assumere la responsabilità di una gravidanza, non lo ammiro, certo.
      Devi tener presente che spesso sono persone che provengono da situazioni di enorme disagio sociale e nemmeno si rendono conto di quello che significhi e comporti un aborto. Magari lo capiscono dopo e per il resto della loro vita portano sulle spalle il peso di un enorme senso di colpa.
      A volte sono ragazzine minorenni, che abortiscono di nascosto ai genitori, o perché non hanno il supporto della famiglia. Non me la sento di giudicare e condannare una ragazzina inconsapevole, o una giovane donna sperduta, che non ha punti di riferimento, non ha aiuti, non ha legami.
      Non giudico e condanno nemmeno chi mangia la carne perché proprio non sa, non è consapevole della realtà che lo circonda. Io giudico male chi sa, ma se ne fotte.

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    3. Be Biancaneve, comunque mi fa molto piacere che vieni qui a parlare con me :-) vieni sempre mi raccomando :-)

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