La natura crudele privilegia i più forti sui più deboli, vedi selezione naturale tanto amata dai nazisti. La natura crudele privilegia la specie e non il singolo individuo, non le interessa affatto che i singoli individui sopravvivano, le interessa la sopravvivenza della specie. Essa ci vuole tutti morti.
Sta all' uomo dunque ( come sempre ) invertire le tendenze naturali basate sulla crudeltà ed elevarsi attraverso scienza e tecnologia, studiando come curare l' invecchiamento cellulare e diventare immortali.
In quest' ottica, la procreazione intesa come continuazione della specie a scapito dei singoli individui è sicuramente un' involuzione. Un mondo sovrapopolato che sforna figli continuamente lo giudico un mondo non progredito, non elevato dalla natura crudele. La vera elevazione è preoccuparsi finalmente di diventare immortali, gli individui già nati che devono continuare la specie, battendo la terribile logica naturale che ci vuole tutti morti.
Le ricerche del dott. Aubrey de Grey e il progetto SENS sono davvero la sfida primaria dell' uomo, anche perchè se pure trovassimo la cura per tutte le malattie bisognerebbe sempre trovare la cura per l' invecchiamento cellulare che porta alla morte.
estinguiti che fai un favore all umanita, ma soprattutto alla natura e al mondo intero.
RispondiEliminaLa procreazione è un'involuzione? Se così fosse tu non esisteresti... nessun essere vivente esisterebbe. Ma tu l'hai mai aperto un libro di scienza?
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